Dal 31 luglio al 29 settembre 2025 si è svolta la consultazione pubblica avviata da EFRAG sulle bozze degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) modificati.
Entro il 30 novembre 2025, EFRAG dovrà trasmettere alla Commissione europea il proprio parere tecnico. Successivamente, la Commissione esaminerà la proposta prima di adottare ufficialmente gli ESRS modificati tramite atto delegato.
Le aree chiave di revisione degli ESRS:
L’obiettivo principale della revisione agli ESRS punta a semplificare la rendicontazione di sostenibilità, in linea con le proposte del “Pacchetto Omnibus” pubblicato nel febbraio 2025. EFRAG ha individuato sei leve principali di semplificazioni, che ha applicato durante il processo di revisione, che prevedono:
- la semplificazione della valutazione della doppia materialità (Double Materiality Assessment – DMA);
- una maggiore leggibilità e sinteticità delle dichiarazioni di sostenibilità;
- l’eliminazione delle sovrapposizioni tra le informazioni generali e gli standard tematici;
- il miglioramento delle comprensibilità, chiarezza e accessibilità degli standard ESRS;
- l’introduzione di diverse misure di alleggerimento degli oneri di rendicontazione;
- una maggiore interoperabilità con gli standard globali di rendicontazione (come ad esempio: GRI).
Come risultato, la prima revisione ha comportato una riduzione generale del numero di datapoint, nonché una diminuzione della lunghezza complessiva degli standard e del numero di paragrafi.
Le principali modifiche introdotte nel primo pacchetto di ESRS:
Tra le novità più rilevanti introdotte con la revisione è il concetto di “fair presentation”. Ciò significa che il reporting di sostenibilità non deve limitarsi a rispettare i requisiti prescrittivi, ma deve garantire una rappresentazione fedele e completa delle informazioni materiali sugli impatti, rischi e opportunità legati alla sostenibilità dell’organizzazione. A differenza di un compliance framework, che richiede semplicemente di conformarsi a regole e datapoint, un fair presentation framework impone al redattore e al revisore di verificare che il report includa tutto ciò che è utile e rilevante per gli stakeholder e gli utilizzatori del bilancio.
Di seguito un riepilogo delle principali novità introdotte:
ESRS E1 Cambiamenti climatici:
- il perimetro organizzativo dovrà essere definito esclusivamente secondo l’approccio del controllo finanziario, superando la precedente combinazione con l’approccio del controllo operativo prevista negli ESRS v1;
ESRS E2 Inquinamento:
- sono stati eliminati i riferimenti all’E-PRTR (Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti) e l’obbligo di rendicontare ciascun inquinante emesso in aria, acqua e suolo elencato nell’E-PRTR. Gli inquinanti da considerare dovranno essere identificati in base all’Allegato II del Regolamento (UE) 2024/1244, alle autorizzazioni ambientali dell’impresa e alla loro materialità;
- la rendicontazione sulle microplastiche dovrà distinguere tra: microplastiche primarie prodotte o utilizzate nei prodotti, microplastiche primarie rilasciate direttamente nell’ambiente, microplastiche secondarie derivanti dalla degradazione dei prodotti plastici lungo la catena del valore;
ESRS E3 Risorse idriche:
- il termine “risorse marine” e i temi correlati sono stati rimossi, poiché i requisiti previsti dagli ESRS v1 sono già trattati da altri ESRS ambientali;
ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi:
- è stato chiarito l’obbligo di rendicontare le metriche sugli impatti materiali sulla biodiversità e sugli ecosistemi, in coerenza con i requisiti generali di informativa (GDR-M) previsti dagli ESRS 2 modificati;
ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare:
- è stato introdotto il concetto di “materiali chiave” (key materials), ossia i materiali considerati essenziali per i processi produttivi e per la fornitura dei prodotti e servizi dell’impresa;
ESRS S1 Forza lavoro propria:
- la soglia per identificare un paese con occupazione significativa è ora definita come almeno 50 dipendenti e inclusione tra i 10 paesi con il maggior numero di lavoratori dell’impresa;
- è stata inoltre aggiornata la gerarchia per la determinazione del salario adeguato nei Paesi extra-UE, che prevede nell’ordine: salari stabiliti tramite contrattazione collettiva o salario minimo legale coerente con i principi dell’OIL; salario dignitoso (living wage) stimato da enti pubblici nazionali secondo i principi OIL e stime esistenti di salario dignitoso che rispettino i principi OIL;
- è stato eliminato il concetto di “grave” incidente sui diritti umani e chiarito che l’ESRS S1-16 si riferisce solo a incidenti “convalidati” (sub-stantiated), ovvero accertati o documentati;
ESRS G1 Condotta aziendale:
- lo standard è stato riorganizzato per rendere più chiara la suddivisione tra politiche, azioni, obiettivi e metriche.
Implicazioni per le imprese che dovranno rendicontare gli ESRS:
Le modifiche introdotte riflettono un chiaro orientamento verso la semplificazione della rendicontazione di sostenibilità.
Sebbene gli standard siano ancora soggetti a modifiche, in seguito ai commenti ricevuti durante la consultazione pubblica e ad eventuali aggiornamenti della Commissione Europea, analizzarli già in questa fase può aiutare le imprese a comprendere i futuri requisiti di rendicontazione.
L’impatto effettivo di tali modifiche sulla rendicontazione di sostenibilità varierà in base alle caratteristiche specifiche di ciascuna impresa e richiederà tempo per essere valutato in modo completo. Tuttavia, una delle modifiche con maggiore impatto atteso riguarda la materialità delle informazioni: tutte le disclosure saranno soggette al principio di materialità.
Un aspetto che non subirà modifiche riguarda invece l’obbligo di fornire informazioni specifiche dell’impresa (entity-specific disclosures) qualora un impatto, rischio o opportunità materiale (IRO) non sia coperto, o non sia trattato con sufficiente dettaglio, da un ESRS.
Considerata la riduzione complessiva dei datapoint, questo obbligo potrebbe diventare più rilevante nella rendicontazione di sostenibilità secondo gli ESRS modificati.
Prossimi passi e tempistiche per l’adozione:
Il periodo di consultazione pubblica sugli ESRS modificati in bozza si è concluso il 29 settembre 2025. EFRAG trasmetterà alla Commissione Europea il proprio parere tecnico sugli ESRS modificati entro il 30 novembre 2025, la quale potrà apportare ulteriori modifiche prima dell’adozione ufficiale.
La Commissione Europea ha indicato che la revisione e semplificazione degli ESRS, insieme alla direttiva di modifica della CSRD, sarà completata in tempo per l’esercizio finanziario 2027. Tuttavia, le imprese potranno applicare anticipatamente gli standard rivisti per la rendicontazione relativa all’esercizio 2026.
Le imprese che intendono adottare gli standard modificati già per l’esercizio 2026 dovrebbero mantenersi aggiornate sia sul contenuto proposto degli ESRS modificati, sia sullo stato delle negoziazioni complessive della proposta Omnibus.
La possibilità di adozione anticipata dipenderà dall’esito delle negoziazioni sulla proposta Omnibus e dal completamento del processo di finalizzazione degli standard.
Il supporto di PwC nel percorso di rendicontazione di sostenibilità:
In PwC accompagniamo le imprese in ciascuna fase del percorso di disclosure attraverso un supporto strutturato e multidisciplinare.
Le principali attività di supporto nella rendicontazione della sostenibilità comprendono:
- Analisi del contesto di sostenibilità interno ed esterno all’organizzazione;
- Analisi di doppia rilevanza (Double Materiality Assessment);
- Gap analysis rispetto ai requisiti degli ESRS e di altri standard di settore;
- Definizione del sistema di reporting e predisposizione di strumenti per la raccolta dati in linea con gli standard europei;
- Supporto nella redazione della reportistica di sostenibilità, garantendo qualità, conformità e coerenza con la strategia aziendale.
L’evoluzione degli ESRS rappresenta un’opportunità per fare della rendicontazione non solo un obbligo normativo, ma uno strumento di creazione di valore sostenibile. Con un approccio integrato e multidisciplinare, PwC può supportare le imprese nel trasformare il cambiamento regolamentare in un vantaggio competitivo.
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