Nell’attuale contesto di trasformazione digitale e transizione ecologica, l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze del personale aziendale rappresentano un fattore strategico per la competitività e la sostenibilità delle imprese. Le aziende che investono nella formazione del proprio personale non solo migliorano la produttività e l’efficienza produttiva, ma contribuiscono alla creazione di un ambiente di lavoro più innovativo e resiliente.

In questo contesto, il Fondo Nuove Competenze (FNC) si configura come uno strumento chiave per sostenere le aziende italiane nell’adattamento ai cambiamenti del mercato del lavoro, incentivando percorsi formativi mirati.

È stata appena aperta la terza edizione del Fondo, denominata “Competenze per le Innovazioni” e pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con una dotazione di 731 milioni di euro, cofinanziata dall’Unione europea. 

L’obiettivo principale del Fondo è favorire l’occupazione attraverso l’abilitazione di progetti di trasformazione digitale ed ecologica, riconoscendo un contributo a fondo perduto a copertura parziale della retribuzione oraria e dei contributi previdenziali ed assistenziali del personale impegnato in programmi di formazione in materie digital e green.

L’importanza della formazione per la transizione digitale ed ecologica:

L’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale sono elementi centrali nelle strategie di crescita delle imprese che, per rimanere competitive devono necessariamente sviluppare competenze in aree chiave come:

  • sistemi tecnologici e digitali;
  • intelligenza artificiale e automazione dei processi produttivi;
  • transizione ecologica ed efficientamento energetico;
  • sostenibilità ed economia circolare.

Il Fondo Nuove Competenze 2025, un’opportunità per le imprese:

Il Fondo, si propone di supportare la trasformazione digitale ed ecologica delle aziende attraverso il co-finanziamento della formazione del personale.

Tra gli obiettivi principali troviamo:

  • sviluppare le competenze necessarie a fronteggiare le transizioni tecnologiche, ecologiche e digitali;
  • rilevare i fabbisogni del tessuto produttivo attraverso lo sviluppo di interventi di skills intelligence (raccolta, analisi e interpretazione di dati relativi alle competenze necessarie nel mercato del lavoro);
  • aggiornare l’analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese;
  • sperimentare modelli di partenariato per lo sviluppo di nuove professioni.

Chi può accedere al Fondo:

Il Fondo si rivolge a:

  • datori di lavoro privati, inclusi quelli a partecipazione pubblica;
  • agenzie di somministrazione per la formazione dei lavoratori somministrati. 

Come funziona:

Il Fondo finanzia parte del costo del lavoro dei dipendenti coinvolti nella formazione. Le agevolazioni previste sono:

  • 60% della retribuzione oraria per ogni lavoratore in formazione;
  • 80% della retribuzione oraria per progetti in Sistemi Formativi o Filiere Formative;
  • 100% della retribuzione oraria per progetti che prevedano l’assunzione di disoccupati.

In aggiunta, sono previsti incentivi per le assunzioni:

  • 800 euro per ogni disoccupato assunto con contratto stabile;
  • 300 euro per assunzioni stagionali nei settori turismo e agricoltura.

I destinatari del Fondo sono:

  • i dipendenti già in forze nell’organico aziendale al momento della presentazione della domanda;
  • i disoccupati preselezionati come potenziali prossime assunzioni, da assumere entro l’inizio del piano formativo;
  • i disoccupati preselezionati come potenziali prossime assunzioni, che si decide di far partecipare alla formazione e che devono essere assunti entro il termine del programma formativo in cui sono coinvolti.

Tipologie di progetti formativi ammissibili:

Le imprese possono presentare domanda attraverso tre tipologie di progetti formativi:

  1. Sistemi Formativi: rivolti a grandi imprese come capofila;
  2. Filiere Formative: dedicati a gruppi di micro, piccole e medie imprese operanti nello stesso distretto o filiera produttiva;
  3. Singoli Datori di Lavoro: iniziative individuali di singole aziende.

I percorsi formativi devono avere una durata compresa tra 30 e 150 ore e possono essere erogati in modalità presenziale o a distanza, fino ad un massimo del 50% delle ore totali.

Come presentare domanda:

Le domande devono essere inviate tramite la piattaforma online MyANPAL dal 10 febbraio 2025 al 10 aprile 2025.

PwC può supportare il cliente in tutto l’iter di presentazione della domanda e successiva rendicontazione nonché contribuire alla formazione delle persone attraverso un’offerta formativa modulare finalizzata ad accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale dei datori di lavoro.

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