Il panorama normativo e di mercato sta cambiando rapidamente e la sostenibilità ambientale non è più un’opzione, ma un requisito fondamentale per la competitività e la crescita aziendale. 

In questo contesto, la Carbon Footprint è diventata un indicatore cruciale per valutare e comunicare il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico.

Cos’è la Carbon Footprint e perché è importante misurarla?

La carbon footprint rappresenta la quantità totale di gas a effetto serra (GHG), espressa in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e), emessa direttamente o indirettamente da un’azienda nello svolgimento delle proprie attività. 

Misurare la propria Carbon Footprint permette alle imprese di:

  • identificare le principali fonti di emissione e di conseguenza definire strategie mirate per ridurle, contribuendo alla lotta al cambiamento climatico;
  • ridurre i costi grazie ad una migliore efficienza nell’uso delle risorse;
  • rafforzare la reputazione e la relazione con gli stakeholder grazie alla comunicazione dell’impegno nella lotta al cambiamento climatico;
  • migliore accesso al credito, le aziende con una buona performance ambientale possono ottenere condizioni di credito più vantaggiose.

Come calcolare le proprie emissioni?

Lo standard di contabilità e reporting GHG Protocol offre un metodo accettato a livello internazionale per consentire la gestione dei gas serra nelle catene del valore delle aziende. 

Il GHG Protocol classifica le emissioni in tre categorie (Scope 1, 2 e 3):

Le emissioni di Scope 1 sono le emissioni dirette di gas a effetto serra provenienti da fonti controllate o possedute da un’organizzazione.

Le emissioni di  Scope 2 sono emissioni le indirette di gas serra derivanti dalla generazione di energia acquistata.

Le emissioni di  Scope 3 rappresentano spesso la quota maggiore delle emissioni di un’organizzazione (65-95%), includendo tutte le emissioni indirette prodotte nella catena del valore di un’azienda come risultato delle sue attività:

  • la catena di fornitura può comprendere migliaia di fornitori;
  • la raccolta dei dati può richiedere molto tempo e risorse.

Le emissioni Scope 3 riflettono non solo il modo in cui ogni bene viene prodotto, ma anche il modo in cui viene utilizzato (e per quanto tempo), trasportato e smaltito alla fine della sua vita utile:

  • la mappatura delle emissioni Scope 3 può essere un valido strumento di gestione dei rischi connessi alle attività di business;
  • la rendicontazione delle emissioni Scope 3 rappresenta un vantaggio commerciale verso clienti e catene del valore low carbon.

Calcolare la propria Carbon Footprint è uno dei primi passi nel percorso verso la  sostenibilità ambientale di un’Organizzazione. 

Le imprese che si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale non solo contribuiscono alla lotta al cambiamento climatico, ma ottengono anche vantaggi in termini di efficienza, reputazione e competitività.

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