Il nuovo Conto Termico 3.0, approvato con il decreto del 4 agosto 2025, è volto a favorire l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni, consentendo di riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. 

Gestita dal GSE e con una dotazione finanziaria complessiva di 900 Milioni di euro, la misura rientra negli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione del sistema energetico al 2030 e di completa decarbonizzazione al 2050. 

Che cosa finanzia il conto termico 3.0: 

Il decreto individua due principali categorie di intervento. 

1.Efficienza energetica negli edifici esistenti, incentiva gli interventi che migliorano la prestazione energetica del patrimonio edilizio: 

  • Isolamento termico sulle superfici opache; 
  • Sostituzione di infissi e chiusure trasparenti; 
  • Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni; 
  • Trasformazione di edifici a energia quasi zero (NZEB); 
  • Sostituzione di sistemi di illuminazione con soluzioni ad alta efficienza; 
  • Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici; 
  • Installazione di ricarica per veicoli elettrici; 
  • Installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo. 

2. Produzione di energia termica da fonti rinnovabili, incentiva la sostituzione e/o l’installazione di sistemi basati su rinnovabili: 

  • Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche e a gas; 
  • Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi e bivalenti; 
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, con specifici requisiti di qualità ambientale; 
  • Installazione di impianti solari termici, anche con solar cooling; 
  • Sostituzione di scaldaacqua elettrici e a gas con scaldacqua a pompa di calore; 
  • Allacciamenti a reti di teleriscaldamento efficienti; 
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti unita di micro-cogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.  

A chi si rivolge: 

Possono accedere all’incentivo: 

  • le Pubbliche Amministrazioni (PA); 
  • i soggetti privati; 
  • gli enti del terzo settore, equiparati alle PA ai fini dell’accesso. 

Come funziona l’agevolazione: 

Il Conto Termico prevede incentivi fino al 65% delle spese sostenute, con possibilità di copertura fino al 100% delle spese ammissibili gli interventi realizzati su edifici di comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti. 

Gli incentivi sono erogati in rate annuali costanti, la cui durata varia a seconda dell’intervento:  

  • 2 anni per pompe di calore di piccola taglia, scaldacqua a pompa di calore e piccoli impianti solari termici;  
  • 5 anni per interventi strutturali come isolamento, infissi, solare termico medio-grande, teleriscaldamento e microcogenerazione.  

Per i soggetti privati, anche tramite ESCO, se l’incentivo complessivo non supera i 15.000 euro, il contributo è erogato in un’unica rata. 

Tempistiche di attuazione: 

Il decreto entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 

Entro 60 giorni dall’entrata in vigore, il GSE renderà operativo il portale dedicato per la presentazione delle domande 

La proposta di PwC: 

In PwC supportiamo le imprese nella gestione completa dei processi legati a bandi e incentivi, dal monitoraggio delle opportunità alla predisposizione delle domande, fino alla rendicontazione finale, agendo da pivot interno alla struttura organizzativa dei nostri clienti, per ridurre l’effort interno e garantire la tempestività necessaria. 

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